Belvì

Belvì: un tuffo nella natura sarda

Benvenuti a Belvì, un piccolo comune della provincia di Nuoro, in Sardegna, con una popolazione di soli 555 abitanti. Con la sua posizione centrale rispetto alle città più importanti dell'isola, Belvì è una meta ideale per chi cerca una vacanza tranquilla, immersa nella natura e nella storia del territorio.

Territorio

Il territorio di Belvì è molto variegato, spaziando dalle montagne calcaree dei Tacchi ai maestosi scisti della catena del Gennargentu, fino ad arrivare alla vetta di punta La Marmora con i suoi 1834 metri s.l.m. Questo mix di morfologie e di fattori climatici diversi ha creato una grande biodiversità, con fitti boschi di diverse essenze arboree come Corylus avellana, Juglans, castagni, Quercus aquifolium, Quercus ilex e agrifogli. Imperdibile una visita alla splendida Valle de S'Iscara, una valle ricca di frutteti, essenze arboree e noci secolari conserva ancora oggi scorci di grande suggestione.

Belvì: natura e storia in un tranquillo comune sardo

Storia

Il territorio di Belvì conserva diverse testimonianze del passato, come utensili e ceramiche che risalgono dal Neolitico all'epoca romana. Le ''domus de janas'' sono uno dei tesori della zona, delle piccole grotte scavate nella roccia scistosa, che a lungo sono state attribuite alle streghe o alle fate.

Belvì, appartenente al giudicato d'Arborea, fece inizialmente parte della curatoria della Barbagia di Meana Sardo e nel XIV secolo fu unito alla curatoria del Mandrolisai. Con la dominazione spagnola, Belvì entrò a far parte della Signoria della Barbagia di Belvì fino al 1839, quando il sistema feudale fu soppresso e divenne un comune autonomo amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.

Il centro abitato

Il centro abitato di Belvì ha una lunga storia ed è stato a lungo poco esteso, con case costruite con pietre di scisto legate per lo più con fango. Quasi tutte sono prive di cortile, ma sono dotate di un ballatoio di legno e piccole finestre. Le strade, tipiche della montagna, erano strette e tortuose, con ciottolate ricavate dai sentieri e dai residui delle fornaci della calce di ''“Intra montes”'' o dal letto asciutto del rio ''S'Isca''. Oltre alle abitazioni, il centro storico comprende la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Agostino, la chiesetta di San Sebastiano e la stazione ferroviaria.

Eventi e tradizioni

Belvì è famosa per le sue tradizioni e le celebrazioni religiose che si svolgono ogni anno. Una festa molto sentita è quella di Sant'Agostino, che si tiene il 28 agosto e prevede una processione di statue e la benedizione degli animali. Un'altra festività importante è quella della Madonna del Rosario, che si svolge il secondo fine settimana di ottobre con la celebrazione di una messa solenne e il rito della "Investitura", in cui il parroco investe i nuovi membri dell'arciconfraternita "Maria Santissima del Rosario".

Cosa fare a Belvì

Belvì è la meta ideale per coloro che amano la natura. Gli appassionati di trekking potranno percorrere i sentieri della zona, mentre chi cerca posti tranquilli potrà godere delle passeggiate nel centro storico. La visita alle ''domus de janas'' e al sito archeologico Nuraghe di Fruncu Maddeu sono una tappa obbligata per gli amanti della storia. In alternativa, potrete godervi un po' di relax nei parchi della zona e nelle aree di picnic attrezzate.

In conclusione, Belvì è un luogo davvero speciale, ricco di bellezze naturali e di storia, che merita di essere visitato da chi vuole scoprire la Sardegna più autentica e meno turistica. Se avete bisogno di una pausa dalla vita frenetica delle città, questo è il posto giusto per voi. Venite a trovarci e non resterete delusi!

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Lunedì 13 Giu 2022