San Nicola
La vita di San Nicola
San Nicola è considerato un santo mirabile e la sua figura ha dato origine alla tradizione di San Nicolò, che passa nella notte tra il 5 e il 6 dicembre portando doni ai bambini. San Nicola è nato a Pàtara, in una città greca della Licia. Non si hanno molte informazioni sulla sua infanzia, ma la sua figura si è fusa con quella del monaco Nicola, che visse tra il 500 e il 564. In seguito, San Nicola si trasferì a Myra, dove venne ordinato sacerdote, e successivamente venne acclamato come vescovo. Dopo essere stato imprigionato ed esiliato a causa della persecuzione di Diocleziano, fu liberato da Costantino I nel 313 e riprese l'attività apostolica. San Nicola sarebbe stato uno dei partecipanti al Concilio di Nicea del 325 dove pronunciò un discorso contro l'Arianesimo. Morì il 6 dicembre del 343 a Myra.
Il trasferimento delle reliquie di San Nicola
Dopo la morte di San Nicola, le sue reliquie rimasero fino al 1087 nella Cattedrale di Myra. In seguito la città venne conquistata dai musulmani e le città di Venezia e Bari entrarono in competizione per impossessarsi delle reliquie del Santo e portarle in Occidente. Sessantadue marinai di Bari organizzarono una spedizione marittima, riuscirono a sottrarre le ossa di San Nicola e arrivarono nella loro città il 9 maggio del 1087. Le reliquie temporaneamente furono affidate a un monastero benedettino e poi trasferite nella cripta di una nuova chiesa dedicata al santo, la Basilica di San Nicola, che in quel momento non era ancora ultimata. Fu il papa Urbano II a presiedere la solenne cerimonia. Da quel momento san Nicola fu conosciuto anche come san Nicola di Bari. Tuttavia, i marinai baresi avevano tralasciato volutamente o per errore le ossa più piccole che furono prese in una successiva spedizione da marinai veneziani e conservate nella chiesa di san Nicolò al Lido. Le reliquie di San Nicola sono conservate, secondo la tradizione, alla basilica di San Nicola e alla Chiesa di San Nicolò a Venezia, Lido.
Il culto di San Nicola
Il culto di San Nicola si diffuse dapprima in Anatolia con numerosi pellegrinaggi alla sua tomba. Successivamente, grazie ai numerosi scritti in greco e in latino, la sua venerazione si estese in Europa. In particolare, a Roma e nel Mezzogiorno italiano, allora sottoposto a Bisanzio, San Nicola veniva considerato un protettore. La tradizione di San Nicolò, che porta doni ai bambini il 6 dicembre, si diffuse in Europa grazie alla figura di San Nicola. Numerose sono le leggende legate alla figura di San Nicola, come ad esempio quella della salvezza dei tre marinai.
In conclusione, San Nicola è considerato un santo mirabile con una vita molto interessante e piena di avventure. La storia delle sue reliquie, nel tentativo di portarle in Occidente, è stata al centro di una competizione tra le città di Bari e Venezia. Il culto di San Nicola si diffuse in Europa grazie ai suoi scritti e grazie alla sua figura, che rimane al centro della tradizione di San Nicolò, amatissima dai bambini di tutto il mondo.