Grezzo

Scopriamo la frazione di Grezzo: storia, geografia e luoghi d'interesse

Se sei alla ricerca di una meta per una gita fuori porta immersa nella natura, la frazione di Grezzo potrebbe essere quello che fa per te. Situata nel comune di Bardi, in provincia di Parma, questa piccola località offre tanto da scoprire. In questo articolo, ti parleremo della storia di Grezzo, della sua geografia fisica e dei suoi monumenti più importanti.

Geografia fisica

Grezzo si trova nell'Appennino parmense, ed è situata a 700 m s.l.m. sulla sponda sinistra del torrente Dorbora, alle pendici meridionali del monte Crodolo. A pochi chilometri si trova la piccola frazione di Cogno di Grezzo, posta alla quota di 808 m s.l.m. La zona è immersa nella natura, e offre sentieri escursionistici per chi desidera fare una passeggiata o una gita in montagna.

Grezzo: storia, geografia e arte nella natura parmense

Storia

La storia di Grezzo risale all'Alto Medioevo, quando lungo il ramo della via degli Abati che collegava Bobbio con Pontremoli fu edificata la primitiva Chiesa di San Michele Arcangelo, menzionata per la prima volta nel 905. Agli inizi del XII secolo la zona dipendeva dal Comune di Piacenza; nel 1140 i piacentini riuscirono a convincere Gherardo da Cornazzano, proprietario del vicino castello di Pietragemella, a cederlo loro in cambio della corte di Grecio.

Nel corso della storia, il borgo di Grezzo e i suoi territori cambiarono spesso proprietario. Nel 1216 Lanfranco da Cornazzano alienò tutti i diritti su Grezzo, Pietragemella, Pietra Nera, Scopolo e Monte Sané al marchese Guglielmo Pallavicino di Oberto, che li rivendette nello stesso anno al conte Alberico Landi. Nel 1335 la rocca di Grecio fu citata tra i possedimenti dei Granelli e dei Lusardi, alleati dei Visconti; nei decenni seguenti fu acquisita nuovamente dai conti Landi e nel 1412 Manfredo Landi ricevette conferma dell'investitura.

Con l'abolizione dei diritti feudali decretata da Napoleone per il ducato di Parma e Piacenza nel 1805, Grezzo divenne frazione del nuovo comune di Bardi.

Monumenti e luoghi d'interesse

Sebbene sia una località piccola, Grezzo offre diversi monumenti e luoghi d'interesse da visitare.

Chiesa di San Michele Arcangelo

La Chiesa di San Michele Arcangelo è stata menzionata per la prima volta nel 905, ma la struttura attuale risale al XVII secolo. La facciata, in stile barocco, presenta lesene di ordine corinzio, stucchi settecenteschi e affreschi nella navata e nelle sei cappelle laterali. Il campanile fu aggiunto tra il 1779 e il 1790, e la chiesa fu consacrata negli ultimi anni del XIX secolo. Nel 1925, la chiesa fu sopraelevata.

Oratorio di San Rocco

L'Oratorio di San Rocco fu edificato nel 1630 in stile barocco, ma fu ristrutturato in forme neoclassiche nel 1801. La piccola struttura è completamente intonacata e ha una facciata scandita da lesene e coronata da un frontone triangolare.

Oratorio della Beata Vergine di Caravaggio

L'Oratorio della Beata Vergine di Caravaggio fu edificato in stile neoclassico alla fine del XIX secolo nella frazione di Vischeto di Grezzo. La facciata è a capanna intonacata e presenta un piccolo campanile a vela. L'interno della navata è decorato con un cornicione perimetrale in rilievo, e l'abside accoglie l'altare maggiore.

In conclusione, se stai cercando una meta per una gita in montagna che offra storia, natura e arte, Grezzo potrebbe essere quello che fa per te. Dagli affreschi della Chiesa di San Michele Arcangelo all'architettura neoclassica dell'Oratorio della Beata Vergine di Caravaggio, questa piccola località offre tanto da scoprire e ammirare.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Domenica 20 Nov 2022