Barbariga
Benvenuti a Barbariga: un'immersione nella storia e nella cultura della città dei casoncelli e tanto altro
Benvenuti a Barbariga, un comune della provincia di Brescia in Lombardia, conosciuto in tutto il mondo per la sua famosa produzione di casoncelli. Ma Barbariga non offre solo specialità culinarie, ma anche un'infinità di attrazioni turistiche e un'interessante storia che vale la pena esplorare. In questo articolo, vi porterò in un viaggio attraverso questa città, svelando i suoi segreti, la sua cultura e i suoi monumenti nascosti.
Geografia fisica
Situato in un'area pianeggiante, Barbariga era un tempo occupato da una palude che i monaci benedettini dell'Abbazia di Leno riuscirono a bonificare. Il terreno, adatto alle colture di mais a causa della sua capacità di trattenere l'acqua, è alimentato da un sistema di canali scavati e da fontanili, tra cui quelli presenti nella zona dei Morti di San Gervasio. Negli ultimi vent'anni sono stati scavati due pozzi principali, uno nei pressi del cimitero e l'altro all'ingresso di Frontignano, che forniscono acqua alla città.
Storia
La parte più antica della città risale all'anno mille, quando i monaci bonificarono la zona. Nel XIII secolo, comparve il primo riferimento al comune di Barbaricha. Nel 1762, i cittadini protestarono alla Feroldina contro la coltivazione del riso, che portava alla diffusione della malaria. Da allora, il mais diventò la coltura principale della città. Altri eventi importanti nella storia di Barbariga includono il miracolo della Madonna del Ducco, che portò alla costruzione della chiesa di san Vito (ora disciplina di san Pietro Martire) nel XV secolo, e la costruzione della chiesa barocca di san Vito nel 1752.
Simboli
Lo stemma di Barbariga, che consiste in uno sperone da cavaliere, un capo d'Angio', e una torre, è una chiara rappresentazione della storia della città. Lo sperone fa riferimento alla famiglia Masperoni, originaria di Brescia, mentre il capo d'Angio' si riferisce alla fazione guelfa di Barbariga. La torre richiama le origini medievali della città.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa Parrocchiale
Progettata da Antonio Marchetti, la chiesa di Barbariga presenta una facciata a due ordini e un interno a due campate. Le lesene e l'abside schiacciata danno all'edificio un aspetto elegante ed estremamente armonioso. L'interno della chiesa è decorato con numerosi dipinti, tra cui il San Vito di Pietro Marone.
Disciplina di San Pietro Martire
L'ex chiesa di san Vito, oggi disciplina di San Pietro Martire, risale al XV secolo. La chiesa presenta un'abside poligonale, decorato con tracce di affreschi raffiguranti i calzari dei santi Vito e Modesto. Le due campate rimanenti sono ricche di cappelle di stile corinzio e ionico.
Casoncelli di Barbariga
Non si può visitare Barbariga senza assaggiare i celebri casoncelli, una specialità tipica della città. Questi ravioli ripieni di carne sono conditi con burro, salvia e parmigiano reggiano e rappresentano un vero e proprio simbolo della cultura culinaria di Barbariga. Nel 2004 i casoncelli sono stati tutelati con il marchio della "Denominazione Comunale d'Origine".
Palio del Mortaretto
Il Palio del Mortaretto è una tradizionale corsa dei cavalli, che si svolge ogni settembre nella zona nord di Barbariga. Questo evento, che attrae sempre molti visitatori, è una riproduzione della sfida tra i vari casali della città.
Arte a Barbariga
Barbariga ospita numerose opere d'arte contemporanea, come la scultura in ferro di Mino Foshini, posta nei pressi del Municipio, e la grande opera in bronzo di Carola Emiliani, che rappresenta un padre che abbraccia il suo bambino.
In conclusione, Barbariga è un comune che unisce la bellezza naturale della pianura, la cultural culinaria della cucina lombarda, la storia ricca e l'arte contemporanea. Con i suoi monumenti, le sue tradizioni e la sua bellezza, offre una vasta gamma di attrazioni per ogni tipo di viaggiatore.