Barbaresco
Introduzione
Ciao amici! Oggi voglio parlarvi del Barbaresco, un vino Denominazione di Origine Controllata e Garantita molto speciale che viene prodotto in alcune zone particolari in Italia. Vi racconterò quali sono i vitigni utilizzati per produrlo, le tecniche di produzione che vengono utilizzate, le caratteristiche organolettiche e anche un po' di curiosità sulla zona geografica e la storia del Barbaresco.
Vitigni con cui è consentito produrlo
Il Barbaresco è un vino che deve essere prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo al 100%. Questo vitigno è molto importante per la produzione di vini italiani di alta qualità.
Tecniche di produzione
Per produrre il Barbaresco, si richiede una densità non inferiore a 4.500 ceppi per ettaro. Le viti devono essere piantate in terreni argillosi, calcarei o combinazioni di entrambi. È importante che la zona sia collinare e non pianeggiante o umida.
Non si possono utilizzare terreni esposti a nord e l'altitudine massima consentita è di 550 metri s.l.m. Si può utilizzare solo la tecnica di coltivazione a controspalliera sistemata con potatura Guyot, e ogni pratica di forzatura è vietata.
Per ottenere la denominazione di origine controllata e garantita Barbaresco, il vino deve invecchiare almeno 26 mesi e almeno 9 di questi mesi devono essere trascorsi in recipienti di legno. Tutte le fasi di appassimento delle uve, vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento devono essere effettuate nella zona DOCG.
Caratteristiche organolettiche
Le caratteristiche organolettiche del Barbaresco sono molto inebrianti. Il vino ha un colore rosso granato, un odore intenso e caratteristico e un sapore asciutto, pieno e armonico. È un vino che non passa inosservato.
Informazioni sulla zona geografica
La zona di produzione del Barbaresco si trova nelle Langhe, un'area che si estende in modo vivace e di profili. Le Langhe hanno origine nell'Cenozoico e sono composte da terreno tortoniano caratterizzato da marne e sabbie straterellate. Queste marne sono di un colore grigio-bluastro che danno luogo a colline biancheggianti piuttosto basse e rotondeggianti.
Storia
Il Barbaresco è una delle prime denominazioni riconosciute in Italia nel 1966, insieme al Barolo. La coltivazione del Nebbiolo in questa zona è molto antica e si pensa che sia stata portata in Italia dai Galli o dai popoli Barbari. Questo vino ha sicuramente un'importanza storica per la produzione di vini italiani di alta qualità.
Conclusioni
In conclusione, il Barbaresco è un vino molto pregiato che viene prodotto in una zona geografica molto particolare. Si utilizzano solo uve di Nebbiolo e la fase di invecchiamento deve durare almeno 26 mesi. Se ancora non l'avete provato, vi consiglio di farlo al più presto!