Perrero
Alla scoperta di Perrero, un comune piemontese
Ciao amici, oggi vi parlerò di Perrero, un comune piemontese situato nella Valle Germanasca che fa parte dell'Unione Montana dei Comuni Valli Chisone e Germanasca. Con i suoi 643 abitanti, Perrero è un piccolo comune che si distingue per la sua bellezza naturale e la sua storia. Venite con me alla scoperta di questa perla piemontese.
Geografia fisica
Perrero si trova nella media Valle Germanasca e raggiunge il suo punto più elevato nella vetta della Punta Cialancia (2.855 m). Nella parte alta del suo territorio, a monte del vallone di Faetto, è ubicato il Parco naturale di interesse provinciale di Conca Cialancia, un luogo di notevole interesse paesaggistico e naturalistico che vi consiglio di visitare se amate la natura e le escursioni.
Storia
Curiosi di sapere come Perrero abbia ottenuto il suo nome? Potrebbe derivare dal termine medievale ''pererium'', che significa luogo sassoso. Ma la storia di Perrero non si ferma qui. Il 22 dicembre 1787 i nobili Buffa di Perrero furono infeudati da Vittorio Amedeo III del titolo di Conti di Perrero (nome d'uso: Buffa di Perrero). Nel 1928 Perrero ha integrato i comuni di Bovile, Chiabrano, Faetto, Maniglia (comune), Riclaretto, San Martino di Perrero e Traverse.
Ma mi piacerebbe soffermarmi sulla storia dei nobili Buffa Ricci di Perrero, perché ha un sapore unico. Come riportato nel "Dizionario feudale degli antichi stati continentali della monarchia di Savoia (Savoia, Aosta, Piemonte, Monferrato, Saluzzo, Novara, Lomellina, Nizza, Oneglia) 1720-1797", Bovile, incluso i borghi di Bomba Crosa, le Rocchie e Basta e Val San Martino, diventa fu feudo dei Richelmy, già Conti di Cavallerleone, Gianbattista Camillo Richelmy viene infeudato di 2/3 per eredità e investito del titolo comitale nel 1764. Successivamente, permuta il feudo di Cavallerleone con quello di Bovile e diventa luogotenente dell'esercito del Regno di Sardegna. Come premio, il Re gli conferì la gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e l'onore d'essere Gran Falconiere di Sua Maestà, sua moglie la Marchesa Barbara del Carretto di Moncrivello e Gorzegno. La coppia ebbe 5 figlie che poi si sposarono con nobili di altri territori, diventando rispettivamente Contessa Gromo-Losa di Ternengo, Marchesa Pilo Boyl di Putifigari, Contessa di Montevecchio, Contessa Salasco di Casteldelfino e Contessa Caresana di Carisio. Inoltre, la coppia ebbe due figli, Carlo e Gaspare Oberto, entrambi seguirono l'esempio paterno, Carlo come colonnello della Reale Cavalleria di Piemonte, Gaspare Oberto Maggior Generale di Cavalleria.
Sono gli anni in cui gli eserciti di Napoleone premono sugli Stati sabaudi fino a sommergergli e confinando il Re e i suoi fratelli nel loro ultimo baluardo della sovranità, la Sardegna. Sono gli anni in cui il soldato leale si stringe attorno ai suoi Sovrani, niente più feste magnifiche e nemmeno riposo tranquillo, ma ansie e dolori: è precisamente in questo momento i Richelmy sono uniti in uno slancio di devozione sabauda; Gabriella è dama d’onore della Regina Clotilde, Felicità Marchese di Boyl è dama di palazzo della Duchessa del Chiablese e i due fratelli sono fra i pochissimi che seguono i Principi diventandone inseparabilmente le speranze del ritorno anche nei giorni più tenebrosi. Il Re non dimenticherà questi suoi devoti; quando a Torino ricostituirà la corte, Carlo diverrà suo Primo Scudiero e Gentiluomo di Camera, Gaspare Oberto diverrà Gran Falconiere e Governatore della Venaria Reale ed entrambi i fratelli riceveranno l’ambitissimo collare della Santissima Annunziata.
Conclusioni
Ebbene sì, amici, anche un piccolo comune come Perrero nasconde al suo interno molte storie e curiosità. Se vi trovate nei pressi della Valle Germanasca, non perdetevi la bellezza di questo luogo. Potrete respirare aria pulita, fare escursioni nella natura e scoprire le sue antiche e grandi tradizioni. Spero di esservi stata utile nella scoperta di questo comune piemontese e vi invito a lasciarmi un commento per raccontarmi la vostra esperienza a Perrero.
