Baradili

Benvenuti a Baradili, il comune meno popolato della Sardegna!

Siete pronti a conoscere un po' di storia e curiosità su questo suggestivo paesino della provincia di Oristano? Allora accomodatevi e leggete con attenzione!

Storia

Il territorio di Baradili ha una lunga storia alle spalle, che inizia durante la Civiltà nuragica e prosegue durante l'epoca romana. Nel Medioevo, il paese era parte del Giudicato di Arborea e della curatoria della Marmilla. Dopo la caduta del giudicato nel 1410, Baradili passò agli aragonesi e fu incluso nell'Incontrada di Marmilla, feudo dei Carroz conti di Quirra. Successivamente, dal 1603, faceva parte del Marchesato di Quirra, feudo dei Centelles.

Con la soppressione del sistema feudale nel 1839, Baradili diventò un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale. Tuttavia, nel 1927 venne aggregato al comune di Baressa, una situazione che durò fino al 1945, quando il paese recuperò l'autonomia.

Baradili, il comune meno popolato della Sardegna: storia e simboli del suggestivo paesino.

Simboli

Lo stemma e il gonfalone del comune di Baradili sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 giugno 2002. Lo stemma rappresenta un monte con una torre, simbolo del passato storico del paese, e una chiave, simbolo della sua autonomia.

Note

Bibliografia

Per approfondire la storia di Baradili, vi consigliamo di consultare:

Voci correlate

Se vi interessa conoscere meglio la zona, potreste trovare interessante la stazione di Baressa-Baradili, situata nelle vicinanze del paese.

Altri progetti

Per ulteriori informazioni su Baradili, vi invitiamo a visitare il sito del comune e la pagina dedicata su Wikipedia.

In definitiva, Baradili è un piccolo comune che ha molto da offrire a chi vuole scoprire la bellezza e la storia della Sardegna. Se siete in zona, non perdete l'occasione di visitarlo e di lasciarvi incantare dalla sua atmosfera unica e suggestiva!

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Martedì 8 Feb 2022