Balmuccia

Scopriamo Balmuccia, un comune piemontese di 111 abitanti

Ciao a tutti, oggi vi parleremo di Balmuccia, un piccolo comune piemontese che si trova nella provincia di Vercelli. Balmuccia è famosa per la sua posizione suggestiva, che la vede adagiata alla confluenza del Sermenza con il Sesia e circondata da dolci montagne, tra cui i Denti di Gavala.

Geografia fisica

Per capire meglio come si è formata la zona in cui sorge Balmuccia, dobbiamo fare un salto nel passato di ben 60 milioni di anni fa, quando avvennero i movimenti della crosta terrestre che portarono alla formazione delle Alpi. Questi movimenti causarono la risalita delle peridotiti del mantello, ovvero il supervulcano fossile della Valsesia, che si presume sia esploso circa 300 milioni di anni fa. Ancora oggi, le tracce di questa esplosione sono visibili a Balmuccia.

Balmuccia, il pittoresco comune piemontese tra montagne e storia.

Origine del nome

Il nome Balmuccia deriva dalla lingua piemontese e significa “piccola barma”, ovvero piccola cavità, incassata tra le montagne che appaiono soffocarla.

Storia

Balmuccia ha una lunga storia alle spalle, essendo stata soggetta alla parrocchia di Scopa fino al 1584, quando si separò e divenne comune autonomo.

Monumenti e luoghi d'interesse

A Balmuccia c'è un’antica parrocchiale dedicata a Santa Margherita, risalente al 1500, che divenne parrocchiale solo nel 1584. Ricostruita circa un secolo dopo, la chiesa è ad una sola navata e all’interno si può ammirare una pala raffigurante Margherita di Antiochia, opera di Antonio Olivazzi. Ci sono anche tre tele del coro, sempre attribuite all’artista, raffiguranti l’Annunciazione, la Natività e le Anime Purganti. A Balmuccia c'è inoltre un teatro sociale e un monumento ai caduti.

Il Teatro Sociale

Il Teatro Sociale di Balmuccia fu fondato nel 1877 dalla società “Dilettanti filodrammatici di Balmuccia” e subito dopo, grazie alla vendita di cedole azionarie, iniziò la costruzione del teatro cittadino. Nel 1879 venne inaugurato con grande successo, ma dopo il periodo d’oro degli anni ’50, iniziò il declino, che portò alla chiusura alla fine degli anni ‘60. Nel 2004 fu avviato un progetto di ristrutturazione, che portò alla riapertura nel 2008.

Società

Evoluzione demografica

La popolazione di Balmuccia, che nel 1961 era di 397 abitanti, nel tempo è sempre diminuita, fino ad arrivare ai 111 abitanti di oggi.

Cultura

Cinema

Non tutti sanno che Balmuccia fu scelta come location di alcune riprese del film “Tiro al piccione” del regista Giuliano Montaldo nel 1961.

Geografia antropica

Il comune di Balmuccia include anche le frazioni di Guaifola e Dinelli. A Guaifola si trova l'Oratorio dei Santi Antonio Abate e Antonio da Padova, che contiene dipinti di Orgiazzi e di Giovanni Avondo rappresentanti episodi della vita del santo. A Dinelli, invece, si trova un piccolo santuario dedicato alla Madonna del Carmine, in cui annualmente, in luglio, si celebra la festa omonima.

Economia

Nel passato l’economia di Balmuccia si basava principalmente su attività artigianali, come la fucina e la segheria. Oggi però l’unica attività economica presente è una cava per l’estrazione dei sassi in località Giavine Rossi.

Amministrazione

Per quanto riguarda l'amministrazione, il comune di Balmuccia è governato dal sindaco Mario Papa.

Conclusioni

Ecco qui una breve panoramica di Balmuccia, un comune tranquillo e suggestivo caratterizzato dalla sua posizione tra le montagne, che presenta un'atmosfera unica e un fascino antico. Se cercate un luogo ideale per rilassarvi e staccare un po' la spina, questo splendido comune del Piemonte può essere la vostra scelta.

Davide Neri
Scritto da Davide Neri
Aggiornato Mercoledì 2 Nov 2022