Aviano

L'aeroporto di Aviano: una storia antica e gloriosa

L'aeroporto di Aviano è uno dei più vecchi aeroporti militari italiani. Risale al 1911, quando venne realizzato per le nascenti forze aeronautiche militari del Regno d'Italia. Già nel 1910, a poca distanza, in località Comina (Friuli-Venezia Giulia), alla periferia di Pordenone, era sorta la prima scuola civile italiana di aviazione. Con lo sviluppo dell'aeroporto militare, la Comina, dove si costruivano anche pezzi per aeroplani, divenne una dipendenza dell'aeroporto di Aviano.

Durante la prima guerra mondiale, l'Italia utilizzò l'aeroporto di Aviano (insieme con quello della Comina) come base delle Squadriglie da bombardamento, alle dipendenze del Comando Battaglione Aviatori di Pordenone e dotate di velivoli Caproni Ca300 e Ca450. La posizione strategica ne fece la base principale per le missioni contro le forze Impero Austro Ungarico-Germania che combattevano sul Cadore, sul fronte dell'Isonzo, con azioni che si spinsero fino a Lubiana (febbraio 1916) e Pola (agosto 1917).

L'Aviano Air Base e la presenza statunitense

Oggi, l'aeroporto di Aviano è utilizzato dall'United States Air Force, l'aeronautica militare statunitense. La base, dal 1992 al 1º novembre del 2005, fu anche il quartier generale della Sixteenth Air Force, ora situata alla base aerea di Ramstein Air Base in Germania.

Nella base ha sede il 31st Fighter Wing dell'aeronautica militare statunitense, a sua volta parte dell'United States Air Forces in Europe (United States Air Forces in Europe). L'Aeronautica Militare (Italia) ha il comando dell'aeroporto "Pagliano e Gori" di Aviano, per "garantire la sovranità nazionale e sovrintendere all'applicazione degli accordi bilaterali relativi alla presenza di reparti USAF rischierati sulla base".

Aeroporto di Aviano: storia e impatto sulla comunità locale

Attività esclusivamente militari

L'aeroporto di Aviano effettua esclusivamente attività militari, non essendo aperto al traffico commerciale. Dal settembre 2019 comandante è il colonnello pilota dell'AMI Luca Crovatti.

La base è stata impiegata in varie operazioni militari, come la guerra del Golfo, la guerra in Afghanistan e la guerra in Iraq. Nel 1998, l'Aviano Air Base fu anche utilizzata dal presidente degli Stati Uniti Bill Clinton per un meeting con il capo del governo italiano, Romano Prodi, in occasione della crisi in Kosovo.

L'aeroporto di Aviano, essendo sotto la giurisdizione statunitense, è sottoposto alle leggi e alle normative degli Stati Uniti. Tuttavia, ci sono accordi bilaterali con l'Italia che regolamentano la presenza americana sulla base.

La base e la comunità locale

La presenza della base americana ad Aviano ha un impatto significativo sulla comunità locale. Oltre ai 5.000 militari e civili americani che lavorano sulla base, ci sono anche gli appaltatori locali, le aziende che forniscono servizi alla base e le famiglie dei militari che vivono in città.

La base americana contribuisce all'economia locale, fornendo lavoro e impatto economico positivo su Pordenone, la città più vicina. Tuttavia, la presenza della base è anche fonte di tensioni e preoccupazioni per alcuni residenti locali, in particolare per la questione ambientale. La base è stata accusata di avere un impatto negativo sulla salute e sull'ambiente circostante, in particolare per il rumore dei jet e la presenza di sostanze tossiche.

Conclusioni

In conclusione, l'aeroporto di Aviano ha una lunga e gloriosa storia, dagli albori dell'aviazione italiana fino alla sua attuale posizione come base militare americana. La presenza della base ha un impatto significativo sulla comunità locale, fornendo lavoro e contribuendo all'economia locale. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni e tensioni, in particolare sulla questione ambientale.

Alessandro Romano
Aggiornato Giovedì 8 Set 2022