Atella

Benvenuti ad Atella: una città dalla storia millenaria

Ciao amici! Oggi vi parlerò di Atella, una piccola ma affascinante città situata nel cuore della Valle di Vitalba, in Basilicata. Atella conta circa 3700 abitanti e confina con i comuni di Rionero in Vulture, Filiano e Ripacandida, Ruvo del Monte, San Fele, Bella, Calitri e Avigliano. La sua posizione privilegiata le permette di godere di un clima mite e di un paesaggio sorprendente, che va dalle distese verdi di cereali ai pendii del monte Vulture.

Storia e origini di Atella

La storia di Atella risale al XIV secolo, ma in realtà alcuni reperti archeologici sembrano comprovare un'origine ancor più antica. Si pensa che la città possa essere stata fondata da profughi provenienti dall'Atella antica o su rovine di un'altra città, Celenna, menzionata dal poeta latino Virgilio nell'Eneide. Nella zona è stata rinvenuta una necropoli del IV secolo a.C. e un sarcofago d'epoca romana. Nel 1152 una Bolla pontificia di papa Eugenio III diede vita a "Santa Maria di Rivonigro", casale del feudo di Atella.

Ma è soprattutto grazie alla volontà degli Angioini che Atella diventa nel XIV secolo una città florida. Giovanni di Gravina, figlio di re Carlo II d'Angiò, promise l'esenzione dalle imposte per 10 anni a coloro che si sarebbero trasferiti nella città. Atella fu popolata da gente proveniente dalle zone di Rionero in Vulture, Monticchio, Lagopesole e altri luoghi della zona. Sotto il governo angioino divenne un centro economico e militare importante e una delle città più ricche della Basilicata. La città venne dotata di mura e di un castello, e i prodotti atellani come cereali, formaggi e salumi venivano esportati nelle città più importanti del sud Italia.

Atella: storia, arte e gastronomia in Basilicata

Declino e rinascita di Atella

Purtroppo l'epoca di pace e prosperità durò circa un secolo e per Atella si prospettò un progressivo declino, a causa dei ripetuti saccheggi, dei continui cambi di proprietà e le violente scosse sismiche. Tuttavia, grazie alla tenacia e alla voglia di fare dei suoi abitanti, la città riuscì a riprendersi e a rinascere in una nuova veste. Nel corso degli anni ha saputo mantenere la propria identità e valorizzare il proprio patrimonio culturale.

Cosa vedere ad Atella

Atella ha molto da offrire a chi la visita. Per gli amanti dell'arte, una visita alla Chiesa di Santa Maria Maggiore è d'obbligo. Costruita tra il XIV e il XV secolo, la chiesa presenta una facciata in stile gotico-romanico di grande impatto. All'interno, gli affreschi risalgono ai secoli XV e XVI. Vicino alla chiesa si trova la Torre dell'Orologio, risalente al XIV secolo, che con la sua altezza di 20 metri domina la città.

Ma il vero gioiello di Atella è il Castello Ducale, eretto nel XIII secolo dai Normanni e successivamente ampliato. Il castello, oggi restaurato e aperto al pubblico, spicca per la sua imponenza e per la vista panoramica che offre sulla città. All'interno si possono ammirare le stanze del Duca e la Sala degli Stemmi, dove sono esposti gli stemmi dei feudatari che hanno governato la città.

Eventi e tradizioni

Ad Atella, come in molte città del sud Italia, la religiosità popolare riveste un ruolo importante. Ogni anno il 15 agosto viene celebrata la Festa della Madonna del Soccorso, con una processione che attraversa le vie del centro storico. D'estate, inoltre, si tiene il Festival delle rose, una manifestazione dedicata all'arte floreale che richiama visitatori da tutta la regione.

Cucina e prodotti tipici

Non si può parlare di Atella senza menzionare la sua ottima cucina. I prodotti tipici sono il pane cotto a legna, i salumi, i formaggi e gli ortaggi freschi. Tra le specialità da gustare ci sono le orecchiette al sugo di agnello, i fusilli al ragù di maiale e il piatto forte, il guazzetto di lumache. Dulcis in fundo, da non perdere la pasticceria locale con dolci squisiti come il sanguinaccio e la zeppola.

Ecco qui una breve panoramica su Atella, una città dalla storia millenaria che merita di essere visitata. Se vi capita di trovarvi in Basilicata, non esitate a fare un salto qui. Sarete ben accolti e sicuramente conquistati dal fascino autentico di quest'angolo di Italia.

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Sabato 7 Mag 2022