Arquà Petrarca
Alla scoperta di Arquà Petrarca
Arquà Petrarca è un piccolo comune situato nella provincia di Padova, Veneto, con una popolazione di 1827 abitanti. È noto per essere uno dei borghi più belli d'Italia, grazie alla sua posizione ai piedi dei Monti Piccolo e Ventolone, nei Colli Euganei, e alla sua storia antica e affascinante.
Origine del nome
Il nome di Arquà deriva dal latino "Arquatum" o "Arquata", che negli anni è stato modificato in "Arquada" e poi in "Arquà". Nel 1868, dopo l'annessione del Regno Lombardo-Veneto al Regno d'Italia, il comune venne rinominato "Arquà Petrarca" in onore di Francesco Petrarca, che vi trascorse gli ultimi anni della sua vita.
Storia di Arquà
La storia di Arquà è molto antica, come dimostrano i ritrovamenti di una stazione preistorica risalente all'età del bronzo nei dintorni del Laghetto della Costa, tra Arquà e Monselice. Successivamente, il borgo fu abitato dagli Eneti e in epoca Augustea fu annesso alla X Regio Venetia et Histria.
Durante l'epoca romana, Arquà fu una importante stazione strategica e furono molti i reperti archeologici rinvenuti, come cippi e corredi funerari, monete dell'impero romano e condutture per lo scarico dell'acqua. In epoca medievale fu costruito un castello abitato da Rodolfo Normanno, come si attesta in un documento del 985 d.C.
Nel borgo medievale si trovano gli edifici di culto, uno dedicato a Santa Maria e l'altro alla SS. Trinità, entrambi dotati di fonte battesimale. Nel 1213, Arquà passò dagli Este all'età comunale di Padova, in seguito Signoria cittadina, e diventò Vicario imperiale. Nel 1322, nella guerra tra Carraresi e Della Scala, il castello venne distrutto.
Francesco Petrarca
Nel 1364, Francesco Petrarca conobbe Arquà mentre soggiornava ad Abano Terme per sottoporsi alle cure termali prescrittegli per la scabbia. Pochi anni dopo, nel 1369, ottenne delle terre ad Arquà, dove decise di stabilirsi per trascorrere gli ultimi anni della sua vita, che si concluse nel 1374. Durante il suo soggiorno ad Arquà, Petrarca scrisse molte delle sue opere più importanti e lasciò un'impronta indelebile sulla storia e la cultura del borgo.
Arquà sotto la dominazione veneziana
Nel 1405, la Repubblica di Venezia subentrò al dominio carrarese e Arquà mantenne una vasta giurisdizione vicariale che racchiudeva numerosi altri centri dell'area euganea come Baone, Galzignano Terme, Montegrotto Terme, Abano Terme e Valbona. Durante la dominazione veneziana, Arquà visse un periodo di splendore e di sviluppo culturale, grazie anche alla presenza di numerose famiglie nobili e di artisti di grande fama.
Il Laghetto della Costa
Nel comune di Arquà Petrarca è localizzato il Laghetto della Costa, uno dei siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi, dal 2011 nell'Patrimoni dell'umanità d'Italia dell'UNESCO. Questo sito è stato scoperto negli anni '80 e ha restituito molti reperti archeologici di grande valore, come ceramiche e oggetti in bronzo.
Conclusione
Arquà Petrarca è un borgo ricco di storia e cultura, che ha saputo conservare nel tempo le sue antiche tradizioni e la sua bellezza naturale. Grazie alla presenza di Francesco Petrarca, il borgo è diventato un luogo di pellegrinaggio culturale per molti visitatori provenienti da tutte le parti del mondo. Se siete alla ricerca di un luogo suggestivo e ricco di storia, Arquà Petrarca è sicuramente il posto giusto per voi.