Brenno Useria
Brenno Useria: un paese con tre chiese
Ciao a tutti! Oggi vi voglio parlare di Brenno Useria, una bellissima frazione del Comune di Arcisate, in provincia di Varese. Ma sapete che fino al gennaio 1929 Brenno era un comune autonomo? In passato faceva parte della provincia di Varese e, prima ancora, di quella di Como.
Brenno è famosa anche per la sua collina, chiamata Useria, sulla quale si trova il meraviglioso Santuario dell'Useria. Questa è una delle tre chiese consacrate del paese e ha la particolarità di essere dedicata alla Maria, madre di Gesù. Ogni anno si festeggia il Lunedì dell'Angelo. Il santuario attuale è stato riedificato nel XVII secolo, anche se precedentemente esisteva un altro edificio. Sulla cima dell'Useria è stata posta una gigantesca croce, chiamata "Crocione", nei primi anni del Novecento.
Le altre due chiese sono la chiesa parrocchiale di S. Maria Immacolata e la chiesetta di S. Antonio abate, che si trova accanto alla parrocchiale. In questa chiesetta si celebrano le messe feriali.
La pietra bianca di Brenno
Scoprirete anche che Brenno ha una storia interessante. Nel secolo scorso, il paese era famoso per la sua cava di pietra bianca, chiamata Predera. Questa pietra aveva delle caratteristiche straordinarie: era molto morbida, di un bel colore bianco e quasi priva di impurità o irregolarità. Per via di queste peculiarità, era perfetta per la scultura ed era considerata al pari del marmo di Carrara! Gli scalpellini di Brenno erano molto bravi e alcuni di essi emigrarono negli Stati Uniti. Ancora oggi, nel paese, è possibile ammirare targhe commemorative, il monumento ai caduti e le statue nella chiesa.
La storia di Brenno
Brenno è un paese che, da secoli, cambia spesso riferimento amministrativo. Nel 1751, era un piccolo borgo con appena 191 abitanti. Nel 1786, entrò a far parte dell'effimera Provincia di Varese per poi finire sotto la giurisdizione di diverse province nel corso del XVIII secolo. Nel 1805, quando fu proclamato il Regno d'Italia, Brenno aveva 313 abitanti. Nel 1812, fu decisa la sua unione ad Arcisate, ma qualche anno dopo l'autonomia fu nuovamente ripristinata. Nel 1853, il paese contava 563 abitanti, saliti a 666 nel 1871, per poi stabilizzarsi fino al 1921 con 751 residenti. Infine, nel 1928, il fascismo stabilì definitivamente l'annessione ad Arcisate.
Il colera agli inizi dell'Ottocento
Infine, voglio raccontarvi una curiosità. In via G.B. Grassi, a Brenno, si trova una piccola cappella dedicata alla Madonna Addolorata. Questa fu eretta nel 1837 come voto per le vittime del colera sui resti della cinquecentesca cappella di S. Michele Arcangelo. Al suo interno, è incisa una scritta che vi riporto:
"Nelle Indie Orientali insorse il misterioso e micidiale flagello Cholera Morbus. Dopo il serpeggio di XIX anni pel globo intraque restò confuso l'uman sapere nel frapporsi. Non rimase altro conforto che umiliarsi a Dio. Giunse a Brenno con terribile aspetto nel settembre MDCCCXXXVI da comune devozione questo a Dio e alla B."
Ecco un altro elemento della storia di Brenno, un paese che ha molto da offrire a chi lo visita!