Arcidosso

Scopriamo Arcidosso: un paese immerso nella natura

Se sei alla ricerca di un posto tranquillo e immerso nella natura, non puoi non visitare Arcidosso, un comune della provincia di Grosseto in Toscana. Con i suoi 4244 abitanti e la sua vastità, il territorio di Arcidosso offre molte aree varie tra di loro.

Territorio

Arcidosso sorge alle pendici del monte Amiata, ai margini dei grandi boschi che salgono sino alla vetta del monte. Il comune è per gran parte coperto da foreste di faggio e di castagno, quest’ultimi svolgono da sempre un ruolo importantissimo per l'economia e la gastronomia del paese. Infatti, la zona è rinomata per la produzione di castagne e il vino DOCG Montecucco Sangiovese, ricavato dai vigneti circostanti.

Il territorio comunale offre una varietà di zone, dalle valli che gradualmente scendono verso la Maremma e le aree coperte da olivi, a vaste ai rilievi pietrosi che salgono intorno al punto panoramico del monte Labbro, sulla cui cima si trova la Torre Giurisdavidica fatta costruire da Davide Lazzaretti.

Scopri Arcidosso: natura, storia e buona cucina toscana.

Clima

Il clima di Arcidosso è caratterizzato da una classificazione climatica di zona E e una diffusività atmosferica media. Con 2258 gradi giorno, gli inverni possono essere piuttosto rigidi e duri, mentre le estati piacevolmente miti e temperate.

Storia

Arcidosso risulta essere storicamente uno dei centri più importanti del Monte Amiata, nonché uno dei principali centri tra le province di Grosseto e Siena. Il comune è menzionato per la prima volta in un documento del 4 marzo 860. Il nome deriva probabilmente dai sostantivi latini ''arx'' e ''dossum'', che significano rispettivamente ''fortezza'' e ''dosso''.

A partire dal XII secolo, Arcidosso fu un possedimento della famiglia degli Aldobrandeschi della Contea di Santa Fiora, i quali la fortificarono edificando anche il castello e la torre maestra. Nel 1331, dopo uno dei più lunghi assedi condotti dall'esercito senese, comandato dal condottiero Guidoriccio da Fogliano, il castello ed il borgo di Arcidosso entrarono a far parte della Repubblica di Siena.

Arcidosso rimase sotto l’influenza di Siena fino alla fine della Repubblica nel 1559, quando passò ai Medici di Firenze. Inoltre, durante il periodo del Granducato di Toscana, fino a pochi anni prima dell'Unità d'Italia, Arcidosso arrivo a contare oltre 12.000 abitanti e divenne sede di un vicariato nel 1347 e nel 1348.

Cosa vedere ad Arcidosso

Molte sono le attrazioni turistiche a cui poter accedere ad Arcidosso, tra cui il castello Aldobrandesco, la Rocca aldobrandesca, il Palazzo della Potesta e la Torre dell'Orologio. Inoltre, si può visitare il suggestivo borgo di Montelaterone.

Un altro luogo di grande importanza è il monte Amiata, una meta imperdibile per gli amanti del trekking e della montagna. La montagna è raggiungibile in pochi minuti di auto o a piedi partendo da Arcidosso.

Cosa mangiare ad Arcidosso

La cucina di Arcidosso è varia e gustosa. Il paese offre una grande varietà di piatti tipici della tradizione toscana, come la zuppa di pane e cipolla, la ribollita, la pappa al pomodoro e la bistecca alla fiorentina. Ma non solo piatti salati, la zona è rinomata anche per la produzione di dolci e prodotti da forno, come i cantucci e i brutti ma buoni.

Conclusioni

In conclusione, se vuoi rilassarti e godere della bellezza della Toscana, Arcidosso è il posto giusto per te. La storia del paese e la sua natura incontaminata ti faranno vivere un'esperienza unica e indimenticabile. Tra le visite dei musei e dei monumenti, le passeggiate in montagna e la degustazione dei piatti tipici, ti accorgerai di come il tempo si sarà fermato e potrai godere di un po' di meritato riposo.

Davide Neri
Scritto da Davide Neri
Aggiornato Venerdì 9 Set 2022