Andorno Micca

Benvenuti ad Andorno Micca: un piccolo comune piemontese

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di Andorno Micca, un piccolo comune di 3027 abitanti nella provincia di Biella, in Piemonte.

Scopriamo la geografia di Andorno Micca

Andorno Micca si trova a circa sei chilometri dal capoluogo, Biella, e si estende intorno all'antico nucleo di Andorno Cacciorna, sul versante sinistro della Bassa Valle Cervo. La Valle Cervo prende il nome dal fiume Cervo, che attraversa la zona. La città si trova in una piana alluvionale ai piedi delle Prealpi Biellesi. La zona è caratterizzata da una sismicità molto bassa e per questo si trova in zona 4.

In passato, il territorio si estendeva fino alla Valle del Lys e alla Valsesia ed era attraversato da un'antica via romana che attraversava la Valle d'Aosta e giungeva fino in Gallia.

Andorno Micca: alla scoperta di un comune piemontese.

La storia di Andorno Micca

Andorno Micca ha una storia antica che può essere rintracciata anche nell'epoca romana. La città prende il nome da Pietro Micca, eroe dell'Assedio di Torino, anche se si contende tale titolo con la vicina Sagliano Micca.

Nel Medioevo, il nominativo di Andorno comparve come 'Andurnum' o 'Andornum' in un atto di donazione del 29 gennaio 963, quando la corticula venne donata dall'imperatore Ottone I di Sassonia al conte Aimone di Cavaglià.

Nel Rinascimento, gli animi dei cittadini andornesi si esacerbano nei confronti del vescovo Giovanni Fieschi. Gli abitanti ormai stufi delle sue pretese, assalirono il castello posto su di un'altura e imprigionarono il vescovo, rubandone i beni custoditi.

Nel 1378 il vescovo Ibleto Fieschi concessa il feudo per 4.000 ducati al conte Federico di Challant, e convince gli Andornesi a sottomettersi ai Savoia. Nel 1379 il conte Amedeo VI di Savoia divenne proprietario del castello e lo affidò a Giovanni Duco di Moncalieri.

Conclusioni

Ecco il nostro piccolo tour di Andorno Micca: un comune piccolo ma con una storia interessante. Qui la natura e il paesaggio sono perfetti per le passeggiate e le escursioni. Non dimenticate di gustare le prelibatezze del luogo, come il cappello e il ratafià!

Andrea Fontana
Scritto da Andrea Fontana
Aggiornato Giovedì 17 Feb 2022