Amendolara
Scopriamo Amendolara, il comune calabrese che affaccia sul mare
Benvenuti a Amendolara, un comune costiero della provincia di Cosenza, situato in Calabria. Questa località è famosa per la sua ricca produzione di mandorle e la sua posizione pittoresca. Scopriamo insieme la storia, la geografia e i monumenti di questo comune calabrese.
Geografia fisica
Amendolara si trova su una serie di pianori che digradano verso il mare. L'abitato, diviso tra il "Paese" e la "Marina", è attraversato dalle fiumare Avena, Ferro e Straface. Una delle attrazioni naturali più interessanti è la Secca di Amendolara, situata a circa 12 miglia da Amendolara Marina. Questa secca, di notevole estensione, è probabilmente i resti di un'antica isola sommersa per erosione. Secondo la leggenda, l'Isola di Monti Sardo, che si trovava in questo punto, rappresenta l'antica Ogigia della mitologia greca, dove la ninfa Calipso detenne Ulisse, come narrato nell'Odissea di Omero.
La secca di Amendolara
La secca è uno dei punti di maggior interesse per gli amanti delle immersioni subacquee e della pesca. Con soli 20 metri di profondità sotto il livello del mare, la secca offre un'esperienza emozionante e affascinante.
Origini del nome
Il nome Amendolara deriva probabilmente dal termine greco "Amygdalaria", che significa "mandorlai", in riferimento alla produzione di mandorle di questa zona. Secondo alcuni studiosi, invece, il nome potrebbe derivare dal nome di famiglia "La Mendelèa".
Storia
La storia di Amendolara inizia già nell'età del bronzo, con gli insediamenti degli Enotri testimonati dai resti archeologici rinvenuti nel Rione Vecchio. Nel VII secolo a.C., la città si spostò nella pianura sottostante dove, secondo la leggenda, il mitico costruttore del cavallo di Troia, Epeo, fondò la città greca di Lagaria, i cui resti si trovano in località San Nicola. Nel periodo romano, Amendolara era una stazione di posta sulla litoranea che collegava la città di Thurii. Nel territorio sono presenti grotte eremitiche, un'abbazia bizantina e un'abbazia cistercense. Intorno al 1000 venne costruito il castello, passato in successione a diverse famiglie nobili. Nel XV secolo nacquero Pomponio Leto e Facio Patarino, mentre nel XVI secolo vennero costruiti il Convento Domenicano e la così detta "Torre Spaccata". Nel XIX secolo, gran parte della popolazione emigrò in Argentina e in Italia settentrionale. Dopo la prima guerra mondiale, ci fu una ripresa agricola con l'introduzione della coltura dei Pisum sativum, mentre il XX secolo vide un massiccio sviluppo edilizio e la rinascita della storia locale grazie ai primi ritrovamenti archeologici.
Monumenti e luoghi d'interesse
Amendolara offre molteplici luoghi di interesse storico e artistico, tra cui:
- La Chiesa madre di Santa Margherita Vergine e Martire, in stile romanico con rifacimenti del XVIII secolo.
- La Chiesa di Santa Maria, forse eretta sui resti di un tempio, con cupola e abside di architettura bizantina e aggiunte rinascimentali e barocche.
- La Cappella di Sant'Antonio Abate, ricostruita negli anni 1930 dopo il crollo dell'originaria chiesa bizantina.
- Il Castello di Amendolara, costruito intorno al 1000, in passato dimora di nobili famiglie.
- Il Convento Domenicano, costruito nel XVI secolo, con la sua chiesa dallo stile architettonico barocco.
- La Torre Spaccata, costruita nel XVI secolo, in passato utilizzata come torre di difesa.
Conclusioni
Amendolara è una località accogliente e suggestiva, che abbraccia storia, cultura e bellezze naturali. Tra le sue maggiori attrazioni, troviamo la Secca di Amendolara, la produzione di mandorle e l'interessante patrimonio storico-artistico. Se siete alla ricerca di una meta turistica ideale per una vacanza in Calabria, Amendolara rappresenta una scelta eccellente.