Altidona
Altidona: storia e origine del nome
Altidona, antico Comune della provincia di Fermo, vanta una storia millenaria che risale a circa 150000 anni fa. Il territorio è stato abitato dai Pelasgi, dai Piceni e dai Romani. Successivamente, Altidona appartenne prima all'Abbazia di Farfa in Sabina, poi a Fermo. Il toponimo ''Altidona'' potrebbe derivare dall'espressione latina ''alta domina'' ma esistono anche altre teorie al riguardo. All'interno del paese, si trovano le mura medievali del castello, la chiesa di Santa Maria con il suo imponente campanile e il Belvedere, una torre d'avvistamento medievale che offre una vista panoramica sulla Valle dell'Aso.
Il paese dei fornaciai
Altidona è famosa per essere il paese dei fornaciai. Già ai tempi dei Romani si trovavano fornaci nella zona ma l'abilità fornacesca degli abitanti di Altidona trae origine dal XIX secolo. Fu proprio in questa epoca che Raffaele Bagalini inizia la sua attività imprenditoriale. Bagalini aveva un grande sogno: creare lavoro e sviluppo per il paese attraverso la produzione di Laterizio. Nel 1880 aveva già in attività due fornaci e dieci anni dopo costruì una fornace di tipo Hoffmann, un sistema innovativo per l'epoca che permetteva una produzione a ciclo continuo. Tuttavia, Raffaele Bagalini morì a soli 56 anni ma il suo lascito continuò ad essere tramandato dai fornaciai ai propri figli. Nel primo Novecento, il paese contava più di 100 fornaciai all'interno del centro storico di Altidona.
Il patrimonio artistico e culturale
Altidona vanta un patrimonio artistico e culturale di notevole interesse. All'interno della chiesa di Santa Maria si trova un polittico del Cortese che raffigura la Madonna in trono circondata da Santi. Nella stessa chiesa si conserva anche una tavola attribuita a Vincenzo Pagani che raffigura la Madonna col Bambino, due santi e un donatore. Inoltre, il paese ha conservato antichi vicoli che conducono a scorci pittoreschi e al Belvedere, dal quale ci si può affacciare sulla Valle dell'Aso e godere di una vista mozzafiato.
Eventi e tradizioni
Altidona vanta numerose tradizioni che risalgono all'antichità. Tra le più importanti c'è la festa di San Ciriaco e Santa Maria, che si svolge a fine agosto e prevede una processione in cui i fedeli portano in spalla i simulacri delle due sante. Durante la festa si tengono anche spettacoli musicali e fuochi d'artificio. Altro evento di rilievo è la Corsa dei Ceri, che si svolge il 25 aprile e prevede una competizione tra le tre contrade del paese, ognuna rappresentata da un gigantesco cero portato a spalla dai ceraioli.
Cucina e prodotti tipici
La cucina di Altidona è quella tipica delle Marche, basata sui piatti a base di carne, come la porchetta, e sui prodotti locali, come il formaggio cacio di fossa e la pasta all'uovo. Il paese è famoso soprattutto per i suoi dolci tradizionali, tra cui i cicerchiata, i calcioni dolci al mosto cotto e le pizza dolci al mosto cotto. Inoltre, Altidona è nota per la produzione di vino, in particolare il Rosso Piceno DOC, prodotto con uve Montepulciano e Sangiovese.
In sintesi, Altidona è un piccolo paese dalle grandi tradizioni e dalla lunga storia. Tra le sue principali attrazioni si trovano le antiche mura del castello, la chiesa di Santa Maria, il Belvedere e le numerose tradizioni culinarie e folcloristiche che caratterizzano la vita del paese. La produzione di Laterizio e la figura di Raffaele Bagalini hanno dato vita ad una grande eredità che continua ad essere tramandata dai fornaciai di Altidona.