Albugnano
Scopriamo Albugnano: un balcone sul Monferrato
Se stai cercando un posto tranquillo in cui rilassarti e godere di una vista mozzafiato, allora devi visitare Albugnano. Questo piccolo paese in provincia di Asti, in Piemonte, conta solo poco più di 500 abitanti ed è famoso per il suo belvedere, che offre uno splendido panorama sul Monferrato. In questo articolo ti guideremo alla scoperta di Albugnano, dalle sue origini alla sua storia, dai suoi simboli alla sua geografia fisica.
Geografia fisica
Albugnano si trova nel basso Monferrato, a 549 metri di altezza sul livello del mare. Il paese si estende su una superficie di 950 ettari, tra il Rio Nevissano a ovest e il Rio Meisina a est, ed è circondato da vigneti e boschi. Grazie alla sua posizione privilegiata, Albugnano viene definito il "balcone del Monferrato". Infatti, dal belvedere situato al suo punto più alto, si può ammirare un vasto panorama che spazia dalle Alpi Marittime alle Alpi Cozie, con numerosi paesi e villaggi che si estendono ai nostri piedi.
Origini del nome
Il toponimo Albugnano viene fatto risalire al prediale derivato dal nome "Albinius", "Albonius" o anche "Albucius". Tuttavia, la menzione di una "Vallis Albignana" del XII secolo potrebbe far pensare ad una origine del termine dalla conformazione fisica del terreno di colore biancastro, dal latino "Albus". Le colline di Albugnano sono ricche di fossili che gli agricoltori scoprono spesso durante l'aratura. In effetti, queste terre erano già abitate ai tempi dell'Impero Romano, come dimostrano i ritrovamenti archeologici.
Storia
Albugnano ha una storia antica e interessante. Durante il dominio dei Marchesi del Monferrato, il paese fu circondato da mura, ma venne assediato e conquistato dagli astigiani nel 1292, e reso ai monferrini l'anno successivo. Le fortificazioni vennero restaurate nel 1320, ma vennero distrutte dai francesi ad opera del maresciallo Brissac nel XVI secolo. Oggi, di tali opere militari non rimane più traccia. La storia di Albugnano si intreccia con quella dell'abbazia di Vezzolano, che deteneva gran parte dei diritti sul territorio del comune. In seguito, i diritti passarono sotto l'egida delle famiglie feudatarie, a cominciare dai signori di Brozolo nel 1002. La sovranità sul territorio passò al Regno di Sardegna a partire dal XVII secolo, venendo infeudato ai Benso, poi ai Gonteri ed infine ai Serra. Il paese divenne feudo dei canonici di Vezzolano, fino al 1800, anno in cui l'ente venne soppresso dal governo napoleonico. A inizio '900, Albugnano ospitò la regina Margherita di Savoia. In suo onore, una via del centro storico è stata intitolata alla sovrana.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Albugnano sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 novembre 1996. Lo stemma è costituito da uno scudo con al centro il castello di Albugnano. Il gonfalone è formato da un drappo di giallo bordato di azzurro.
Il simbolo del paese è visibile anche nel trittico posto sull'altare di Vezzolano, dove si trova la statua di Carlo VIII di Francia.
Ora che hai imparato di più su Albugnano, non ti resta che visitarlo in prima persona e godere della sua vista panoramica!