Oriolo

Benvenuti a Oriolo, antica fortezza della Calabria

Oriolo, conosciuto anche come Rijùuë nel dialetto locale, è un comune nella provincia di Cosenza, in Calabria. Questa antica fortezza è stata costruita come rifugio per i cittadini che scappavano dalle incursioni saracene provenienti dalle coste. Oggi, la città conserva il borgo medievale e il castello aragonese, oltre alle facciate di palazzi nobiliari. In questo articolo, ti daremo una guida completa di Oriolo, tra la sua geografia fisica e storia.

Geografia fisica

Si può raggiungere Oriolo attraverso la Strada statale 481 della Valle del Ferro, una superstrada recentemente costruita che collega la città alla Costa Jonica in appena 10 minuti. Da Sud, si deve imboccare l'autostrada ad Amendolara e proseguire per 22 km. Chi arriva da Nord (Strada statale 653 della Valle del Sinni) deve invece imboccare la Strada statale 92 dell'Appennino meridionale all'altezza del Diga di Monte Cotugno prima di congiungersi con la Strada statale 481 della Valle del Ferro che porta ad Oriolo. La città è inoltre collegata ad Amendolara e Cersosimo tramite autobus di linea.

Oriolo è una base eccellente per escursioni nella Valle del Ferro, la Valle del Sinni e la catena del Massiccio del Pollino, che comprende il Monte Pollino, le Gole del Raganello e Alessandria del Carretto.

Oriolo: storia e geografia di una fortezza calabrese

Origini del nome

Il toponimo Oriolo deriva da ''hordeolus'' che significa 'chicco d'orzo'. Questo etimo è stato identificato dal filologo Gerhard Rohlfs.

Storia

Dall'età antica all'alto Medioevo

Lo storico greco Strabone menziona il fiume Siri durante la guerra tra i Tarantini, che hanno reclutato il re macedone Alessandro il Molosso. Il "kastron" di Oriolo era sull'antica strada che attraversa la Lagaria, Serra Maiori, il territorio di Oriolo, fino a Sibari, oltre il Pollino, e la valle dell'Acalandro. L'attuale città fortificata venne costruita per difendersi dalle invasioni musulmane, tra cui quella di Abbas Ibn Fadhl, Ludovico II e Niceforo Foca. Un'altra invasione feroce fu quella di Ibrahim Ibn Ahmed, che distrusse la Calabria, soprattutto lungo la costa. Secondo la "Storia di Oriolo" di Giorgio Toscano (1695), le popolazioni della costa si ritirarono "sotto lo scoglio" di Oriolo per evitare la distruzione da parte degli infedeli.

Dal medioevo alla modernità Oriolo fu feudo dei Sanseverino da Salerno, per poi passare ai Marchese Pignone del Carretto nel XVI secolo.

Conclusioni

Oriolo è una città piena di storia e da esplorare, con la sua architettura medievale e una vista spettacolare sulla valle del Ferro. È inoltre un'ottima base per escursioni nella catena del Massiccio del Pollino e nelle valli circostanti. Non perdere l'occasione di visitare questa antica fortezza nella provincia di Cosenza, in Calabria.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Martedì 30 Ago 2022