Nereto

La città di Nereto

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Nereto, un comune italiano situato nel cuore della Val Vibrata, nella provincia di Teramo, Abruzzo. La città è sede dell'unione dei comuni Città Territorio-Val Vibrata e ha una popolazione di 6.431 abitanti.

Geografia fisica

Nereto sorge su una collinetta al centro della Valle Vibrata, a soli 8 km dalla costa della Mare Adriatico e 30 km dal massiccio montuoso del Gran Sasso d'Italia. È ben collegata alla regione Marche e dalle sue principali città come Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto a soli 10 km di distanza. La città confina a nord con il comune di Controguerra, ad est con Corropoli, a sud con Sant'Omero e ad ovest con Torano Nuovo.

Nereto: storia, geografia e patrimonio culturale

Caratteristiche

La città ha una superficie di 7,0 chilometri quadrati e un'altitudine di 163 metri sul livello del mare. La sua altezza minima è di 81 metri mentre quella massima è di 229 metri. L'escursione altimetrica è di 148 metri.

Clima

Nereto si trova in un'area climatica dell'Italia centrale, dove è situato l'intero territorio regionale dell'Abruzzo. Secondo la media trentennale di riferimento 1961-1990, il mese più freddo è gennaio con una temperatura media di 6,1°C, mentre i mesi più caldi, luglio e agosto, hanno una media di 23,2°C.

Origini del nome

Il toponimo Nereto deriva dal greco Νὴρος, che significa luogo basso ed umido, oppure dal fiume dalmata Narenta o Narenta, oppure ancora da Νηρίτος, che significa luogo boscoso e ameno. Inoltre, il toponimo latino "Neretum" (Nardò) potrebbe essere un relitto del sostrato e potrebbe riflettere la base "nar/ner", che indica probabilmente "acqua", presente in alcuni Idronimi.

Storia

Le origini di Nereto risalgono al neolitico, quando i primi abitanti furono i Siculi, originari della Grecia. Durante l'età romana, il centro abitato sorgeva nell'odierna contrada di San Martino e il suo nome era "Vicus Gallianus". Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'antico nucleo abitato fu distrutto e ricostruito più a nord, dove si trova oggi la città di Nereto.

Dalle origini al XIII secolo

Secondo lo storico neretese Giuseppe De' Guidobaldi Speranza, Nereto apparteneva all'Agro Truentino e i suoi primi abitanti furono i Siculi. Durante l'età romana, il centro abitato sorgeva nell'attuale contrada di San Martino e il suo nome era "Vicus Gallianus". Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'antico nucleo abitato fu distrutto, ma ricostruito più a nord dove sorse il "Casale Nereti". Successivamente, fu costruita una grande torre di avvistamento e un castello, che domina ancora oggi la città. Nel XII secolo, Nereto fu riconosciuta come comune libero grazie a un privilegio concesso dall'imperatore Federico Barbarossa.

Dal XIII al XIX secolo

Durante il Regno di Napoli, Nereto fece parte del distretto di Ascoli Piceno. Nel 1860, con l'unificazione dell'Italia, divenne parte del Regno d'Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu teatro di diverse battaglie tra le truppe tedesche e quelle alleate.

Il patrimonio culturale di Nereto

Oggi, Nereto è una città ricca di patrimonio culturale, come il Castello Angioino, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa della Madonna di Loreto, il Palazzo Comunale, la fontana del Cavalluccio e il Museo del Costume. Inoltre, la città è conosciuta per la produzione di olio d'oliva DOP "Colline Teramane".

Conclusioni

Nereto è una città affascinante e ricca di storia, che vale sicuramente la pena di visitare. La sua posizione geografica, la bellezza del paesaggio, il clima mite e la ricchezza culturale rappresentano solo alcuni motivi per cui dovresti visitare questa città. Se ti trovi in Abruzzo, non perdere l'opportunità di scoprire Nereto!

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Domenica 23 Gen 2022