Curcuraci

Il fascino di Curcuraci

La piccola frazione di Curcuraci, situata a pochi chilometri dal centro di Messina, rappresenta una gemma nascosta di grande fascino e importanza storica. Le sue origini risalgono addirittura all’epoca greca, quando la sua posizione strategica era sfruttata per scopi militari e la zona era un importante territorio agricolo e di pastorizia.

Le vicende belliche

Nel corso dei secoli, Curcuraci ha visto la presenza di numerosi eserciti e potenze belliche. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il sito militare che sorgeva nella zona divenne “Campo Tedesco” e poi “Campo Italia”, ed era una postazione di artiglierie puntate verso la Calabria. Dopo la guerra, la zona fu riadattata a deposito di munizionamento e materiali.

Curcuraci: tesori storici e tradizioni uniche

L’origine del nome

Il nome Curcuraci ha origini incerte e diverse ipotesi sono state avanzate. Una di queste risale all’epoca greca e fa riferimento ad un personaggio di nome Kourakis, che potrebbe essere stato un proprietario terriero o un eremita basiliano. Un’altra ipotesi fa riferimento alle espressioni arabe “Kurkur Hassi” o “Kurkur Haji”, che indicano rispettivamente “Monte, Caverna o Montagna della Sorgente” e “Monte, Caverna o Montagna del Pellegrino”.

I tesori di Curcuraci

Curcuraci è un luogo ricco di tesori storici e culturali. Tra i suoi monumenti più rappresentativi, si possono ammirare la Chiesa di San Nicola di Bari, che risale al XVIII secolo, e il Palazzo del Principe Pallavicino, una imponente dimora nobiliare costruita nel XIX secolo dall’omonima famiglia.

La frazione ospita inoltre la Casa-Museo di San Giuseppe Moscati, un famoso medico e santo italiano che svolse la sua attività a Napoli e Roma nel XX secolo. La casa è stata restaurata per ospitare una mostra permanente sulla vita e l’opera di Moscati.

Le tradizioni di Curcuraci

Curcuraci è famosa anche per le sue tradizioni e le sue feste religiose. La festa di San Rocco, che si celebra ogni anno il 16 agosto, rappresenta uno degli eventi più importanti per la comunità locale. Durante la festa, la statua di San Rocco viene portata in processione attraverso le strade del paese, accompagnata dalla banda musicale e dai fuochi d’artificio.

Un’altra tradizione molto sentita a Curcuraci è quella del pane di San Giuseppe. Questo dolce tipico della zona viene preparato ogni anno in occasione della festa di San Giuseppe, il 19 marzo. Il pane, che viene benedetto nella chiesa del paese, rappresenta un simbolo di prosperità e di buona fortuna per l’intera comunità.

Il fascino sconosciuto di Curcuraci

Curcuraci rappresenta un’oasi di pace e tranquillità a pochi chilometri dalla vivace città di Messina. La sua posizione elevata offre una vista spettacolare sulla costa e sullo Stretto. Nonostante la sua importanza storica e culturale, la frazione è ancora poco conosciuta dal grande pubblico e rappresenta una vera e propria scoperta per chiunque decida di visitarla.

Laura De Luca
Scritto da Laura De Luca
Aggiornato Domenica 29 Mag 2022