Giarre

Il Delitto di Giarre: Una Storia di Omofobia e Discriminazione

Il 31 ottobre 1980, un duplice omicidio venne commesso a Giarre, in provincia di Catania, rimanendo uno dei casi più controversi della storia italiana. Giorgio Agatino Giammona, 25 anni, e Antonio Galatola, 15 anni, furono trovati morti, mano nella mano, uccisi da un colpo di pistola ciascuno alla testa. Tutti a Giarre li conoscevano, essendo la loro relazione aperta e conosciuta come quella di “i ziti” (i fidanzati). Giorgio era dichiaratamente gay e per questo veniva chiamato, in senso dispregiativo, “purpu 'ccô bullu” dalla lingua siciliana.

Il delitto rivelò subito la sua matrice omofoba, poiché le telecamere che giunsero sul posto si scontrarono con l'omertà del paese, intimorito dall'idea di essere associato alla storia di una coppia omosessuale. Le indagini portarono all'individuazione di un colpevole, Francesco Messina, ma il giovane sostenne che i due lo avrebbero minacciato di morte, costringendolo ad ucciderli.

L'Influenza Culturale del Delitto di Giarre

Nonostante la mancanza di soluzioni definitive sul caso, il delitto di Giarre ebbe un impatto a livello nazionale e internazionale. Questo evento portò alla creazione del primo collettivo del Fuori! della Sicilia orientale e, un mese dopo a Palermo, alla fondazione dell’Arcigay, la prima sezione dell'Arci dedicata alla cultura gay, che da lì a poco si diffuse in tutta Italia. Inoltre, anche il primo collettivo lesbico siciliano ‘Le Papesse’ nacque a seguito del delitto di Giarre.

Il delitto di Giarre ha messo di fatto il seme per la nascita del movimento omosessuale italiano contemporaneo, dopo le prime esperienze di associazionismo fatte a Roma negli anni '60. L'evento ha avuto un impatto significativo sulla società dell'epoca, contribuendo a far emergere il bisogno di riconoscere ufficialmente l'esistenza della discriminazione contro le persone omosessuali.

Delitto di Giarre: L'impatto sull'emergere dei diritti LGBT+

Conclusioni

In sintesi, il delitto di Giarre ha rappresentato un punto di svolta per i diritti delle persone omosessuali in Italia. Questo evento ha messo in evidenza la necessità di una maggiore sensibilizzazione sui temi LGBT+ nella società italiana, portando alla creazione di diverse organizzazioni e associazioni per la difesa dei diritti LGBTQIA+. Oggi, anche se ancora ci sono molti passi da fare, il nostro paese sta facendo progressi significativi nella lotta alla discriminazione dei diritti delle minoranze sessuali e di genere, e tutte queste vittorie sono state possibili grazie ai movimenti come quelli fondati a seguito del delitto di Giarre.

Sofia Greco
Scritto da Sofia Greco
Aggiornato Giovedì 30 Giu 2022