Caltabellotta

Benvenuti a Caltabellotta, la città dal passato antico e glorioso

Caltabellotta, una delle splendide città della Sicilia, è situata nel libero consorzio comunale di Agrigento. Con una popolazione di 3184 abitanti, si estende su un territorio montagnoso e collinare che si adagia a 63 km da Agrigento e 113 km da Palermo.

La geografia fisica di Caltabellotta

Caltabellotta occupa una posizione privilegiata, tra le montagne, le colline e le valli siciliane. Il suo clima mediterraneo mite rende questa città un luogo ideale per il riposo e la tranquillità.

Scopri Caltabellotta: storia, arte e natura in una città siciliana

Storia e patrimonio artistico e culturale di Caltabellotta

Triocala: la città antica dei Sicani

Caltabellotta, anticamente conosciuta come Triocala, fu una città creata sui resti dell'insediamento Sicano di Camico. Triocala prende il nome dalle tre caratteristiche naturali che la circondavano: una roccia inespugnabile, abbondanza di acqua e fertilità delle terre attorno. La città viveva il periodo di massimo splendore quando alla guida di un gruppo di schiavi fuggitivi vi si insediò Salvio Trifone, il quale vi eresse un palazzo e vi regnò fino al 99 a.C. quando la città fu rasa al suolo dal console romano Manlio Aquillio durante una guerra servile. Tuttavia, la città venne riedificata e divenne nuovamente vittima della devastazione degli Arabi che vi costruirono un castello chiamato "Qal'at Al-Ballut". Questo castello rappresenta il nucleo originale della città di Caltabellotta.

La Pace di Caltabellotta

Nel 1302, nella cittadina di Caltabellotta avvenne un evento storico di grande importanza: la fine della Guerra dei Vespri Siciliani, dopo mesi di guerra tra i vespri siciliani e la Casata d'Angiò (che aveva preso il controllo dell'isola nel 1266) e di negoziazioni, il trattato di pace venne finalmente firmato sulla cima del monte Castello, meglio noto come il "Pizzo di Caltabellotta". Questo trattato riconobbe Federico I d'Asburgo come il nuovo re di Sicilia e pose fine a quel conflitto sanguinoso.

La Contea di Caltabellotta

Caltabellotta era una contea dal 1338, quando Federico III di Sicilia la concesse al suo ammiraglio Raimondo Peralta. In seguito, la città passò sotto il dominio dei De Luna D'Aragona, dei Moncada e degli Casa di Toledo.

Simboli

Lo stemma di Caltabellotta, riconosciuto con decreto del capo del governo dell'8 marzo 1936, rappresenta una torre di pietra con una finestra gotica aperta su un cielo azzurro. Il gonfalone è un drappo di colore azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Caltabellotta è una città ricca di monumenti e luoghi d'interesse.

Architetture civili e siti archeologici

La città di Caltabellotta è stata abitata fin dalla preistoria, come testimoniano la Necropoli Sicana e l'Altare sacrificale del Dio Kronos. Il Castello di Sibilla di Medania è invece un fortilizio eretto sui resti di una struttura araba. La Necropoli di Contrada San Marco è un sito archeologico dove è possibile ammirare la ricchezza dell'arte funeraria del periodo degli Arabi.

Architetture religiose

Il patrimonio artistico e culturale di Caltabellotta è ricco di edifici religiosi di grande bellezza. La Basilica cattedrale di Maria Santissima Assunta, realizzata dai Normanni nell'XI secolo, rappresenta uno dei monumenti di maggior rilievo della città. La Chiesa di Sant'Agostino è famosa per la presenza della Deposizione in cotto del pittore Antonio Ferraro. La Chiesa di Pellegrino di Triocala, la Chiesa del Carmine e la Chiesa dei Cappuccini, al contrario, sono esempi di edifici religiosi del XVI XVII secolo. La Chiesa della Pietà invece è una piccola chiesa scavata nella roccia, di epoca bizantina. Infine, il monastero dell'Ordine benedettino chiamato La Badia è derivato dalla "Congregazione di Santa Maria di Valverde".

Conclusione

Se cercate una città dove poter passare una vacanza all'insegna del relax, della storia e della cultura, Caltabellotta è la scelta perfetta. La città non offre soltanto un'atmosfera piacevole, ma anche la possibilità di scoprire la storia millenaria della Sicilia. Vi aspettiamo!

Marco Rossi
Scritto da Marco Rossi
Aggiornato Sabato 17 Dic 2022