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Benvenuti nella provincia di Teramo!

Siete pronti ad immergervi nella bellezza della provincia di Teramo? Questa affascinante regione dell'Abruzzo si estende su una superficie di 1954,38 km² e conta una popolazione di quasi 300.000 abitanti. Destinazione ideale per gli amanti della natura, la provincia di Teramo offre paesaggi collinari mozzafiato, coste con spiagge da sogno e rilievi montuosi che raggiungono i 2912 m di altezza. Venite a scoprire la sua storia millenaria e i suoi tesori culturali e paesaggistici.

Geografia fisica

La provincia di Teramo si divide in 47 comuni, tra cui i più importanti sono Teramo, Roseto degli Abruzzi e Giulianova. Caratterizzata dalla vasta area collinare che digrada dalle montagne appenniniche fino alla costa adriatica, la provincia di Teramo è incorniciata da importanti rilievi come il Gran Sasso e i Monti della Laga. Il Gran Sasso, che raggiunge i 2912 m di altezza nella cima del Corno Grande, segna il confine occidentale della provincia ed è contrapposto ai diversi paesaggi dei Monti della Laga, al confine con le Marche.

Il territorio provinciale è per lo più collinare e diviso da diverse valli, tra cui la Valle del Tordino, la Valle del Vomano, la Val Vibrata e la Valle del Piomba. Approfittate della bellezza dei parchi naturali come l'area marina protetta di Torre del Cerrano, dove potrete ammirare la grande biodiversità della flora e della fauna locale.

Esplorare la provincia di Teramo: bellezze paesaggistiche e storia millenaria

Storia

Antichità

Siete affascinati dalla storia antica? La provincia di Teramo è stata abitata da popoli antichi come i Piceni e i Pretuzi. I territori piceni si estendevano per buona parte delle Marche, mentre i Pretuzi occupavano l'agro teramano. Grazie alla presenza di circa diecimila tombe nella necropoli di Campovalano, si potrebbe pensare che i Piceni abitassero in questi luoghi.

Medioevo ed età moderna

Nel Medioevo, l'agro Teramano fu occupato dai Bizantini e dai Longobardi. Teramo diventa sede di una delle prime diocesi dell'Abruzzo, stante nell'ex chiesa cattedrale di Santa Maria Aprutiense, attuale chiesa di Sant'Anna. Nel XII secolo la città viene assediata e distrutta dal conte normanno Roberto di Loretello. Molti toponimi di centri grandi e piccoli, spesso frazioni, come Garrufo di Sant'Omero o Sant'Atto di Teramo, deriverebbero proprio dalla presenza longobarda.

Conclusioni

La provincia di Teramo è una meta da non perdere per chi ama la natura e le bellezze paesaggistiche. Tra le montagne, le valli e il mare Adriatico, la provincia di Teramo offre un mix esplosivo di bellezza e fascino antico. Venite a immergervi il questa regione incantevole e a scoprire la sua storia millenaria. Vi aspettiamo a braccia aperte!

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Venerdì 24 Giu 2022