Anzi

Benvenuti ad Anzi, un comune speciale

Se stai cercando un comune affascinante e originale dove passare le tue vacanze, Anzi potrebbe essere proprio quello che fa per te. Questa graziosa città italiana, situata nella provincia di Potenza, in Basilicata, conta solo 1555 abitanti ma è piena di carattere e curiosità da scoprire, adatte a chi cerca un’esperienza autentica e genuina. Scopriamo insieme cos’ha da offrire.

Anzi: comune autentico tra natura e storia

Geografia fisica

Territorio

Anzi è situata nella parte centrale della Provincia di Potenza e si trova al terzo posto come comune più alto della Basilicata dopo Pietrapertosa e Marsicovetere. In questa zona prevale un clima continentale appenninico con inverni rigidi e estati piuttosto fresche e ventilate.

Sorgendo nel Parco nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, Anzi è in mezzo alla natura e circondata da una splendida foresta. Confina con altri comuni come Laurenzana, Calvello, Trivigno, Abriola, Brindisi Montagna, Castelmezzano, Pignola e la vicina Potenza, città che si raggiunge facilmente in macchina o in autobus.

Origine del nome

Il nome del comune Anzi deriva probabilmente dal latino Anxia, Anxa, Ancie, che può essere considerato l'anagramma di Einca, una parola osco. Questa tradizione è avvalorata anche dal ritrovamento di una pietra triangolare con un'epigrafe scritta in osco nella contrada San Giovanni. La scritta diceva EINCA, confermando così la derivazione dal vocabolo osco.

Storia

Anzi ha origini molto antiche, sin dall'età del Ferro è stato abitato dagli Enotri prima e dai Romani e Lucani poi. Durante il periodo greco Anzi diventa un paese noto per la produzione di ceramica, di cui oggi si trovano i resti archeologici, presenti in vari musei del mondo, dall'Archaeological Museum di Napoli al British Museum di Londra. Sotto il controllo dei Longobardi, dei Normanni e dei signori feudali, questo luogo si chiamava Anxia ed era potente e ricchissima.

Anzia appare per la prima volta nella Tavola Peutingeriana, una delle prime mappe geografiche volute dall'imperatore Teodosio tra il 347 e il 395 d.C. Grazie al suo collocamento geografico in una posizione strategica, Anzi divenne un luogo di passaggio obbligato per il collegamento tra Potenza e l'antica Grumentum. Nel IV secolo, l'imperatore Diocleziano fece costruire la Via Herculea, che arrivò a termine sotto Massimiano Erculio. Nel 1240, Federico II decise di restaurare il Castello di Anzi, ancora presente oggi.

Stemma

Lo stemma di Anzi è rappresentato da una torre merlata sopra a tre monti. Sulla cima della torre, ci sono tre spighe di grano.

Cultura e luoghi d'interesse

Nonostante la dimensione ridotta, in Anzi troverai attrazioni uniche e originali, perfette per tutti i gusti.

Sul monte Siri, vedrai il Planetario Osservatorio astronomico di Anzi, gestito dall'associazione di volontariato Teerum Valgemon Aesai. Questo planetario è in funzione dal 2008 e ti offrirà una vista spettacolare del cielo notturno.

Nel bosco del Comune di Anzi, sorge un villaggio turistico chiamato “La Casa nel Bosco”. Qui puoi riposare nell'aria fresca di montagna e visitare il parco dei dinosauri, dove puoi vedere riprodotti in dimensioni reali questi giganti preistorici.

Sul Monte Siri, i resti del Castello costruito nel 1091 offrono un'esperienza unica da cui poter ammirare una vista mozzafiato sulla Diga della Camastra.

In piazza troverai la Fontana Artistica sulla civiltà contadina, un'opera realizzata dall'artista Lucano Lo Sasso. La fontana raffigura un pastore che addomestica un montone castrato per diventare il capo mandria.

Conclusione

Se vuoi scoprire un'esperienza autentica e originale, vieni a visitare Anzi, un comune speciale per la sua storia, i suoi monumenti e le sue tradizioni. Qui potrai goderti l'aria fresca di montagna, scoprire l'osservatorio astronomico e il parco dei dinosauri e immergerti nella vita delle persone che vivono qui. Siamo certi che questo piccolo borgo ti conquisterà e la sensazione che avrai sarà quella di avere scoperto un tesoro segreto.

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Domenica 19 Giu 2022