Acquaformosa

Alla scoperta di Acquaformosa, un piccolo comune calabrese

Acquaformosa, conosciuta anche come Firmoza in Lingua arbëreshë, è un comune situato nella provincia di Cosenza in Calabria. Con i suoi 965 abitanti, è un piccolo paese che sorge a 756 metri sul livello del mare nell'alto bacino del fiume Esaro. Immerso nel verde del Parco Nazionale del Pollino, Acquaformosa offre un ambiente naturale impareggiabile, alternando tra paesaggi montani e boscosi.

Una storia antica e interessante

La storia di Acquaformosa risale al 1140, quando il Conte Ogerio (o Ruggero) e sua moglie Basilia, Signori di Brahalla (l’odierna Altomonte), donarono ai Ordine dei Cistercensi dell’abbazia di Santa Maria della Sambucina di Luzzi la Chiesa di Santa Maria di San Leucio e delle vaste tenute dove avrebbero potuto edificare un Monastero ed un Casale. Intorno all’Abbazia crebbe una piccola comunità di contadini al servizio dell’Abbazia stessa. L’Abbazia raggiunse una notevole prosperità che la portò ad espandersi nell'intera zona, attraverso donazioni e possedimenti che si estesero fino ai confini con Viggianello, dalla valle del Fiume Lao a quella del Fiume Sinni fino al mare Tirreno con l'isola di Dino. In seguito, però, l’Abbazia subì un lento ma inesorabile declino.

Alla morte dell’Abate Francesco di Carraria, l’Abbazia di Santa Maria di San Leucio fu concessa in commenda al chierico Carlo de Cioffis, che ne fu provvisto con bolla pontificia il 3 aprile 1490. Nel 1501, i rappresentanti dei coloni arrivati dai Balcani si presentarono al commendatario chiedendo di stabilirsi nel territorio o nelle vicinanze dell’Abbazia. Venne firmato un accordo tra abate e i coloni, stabilendo l'edificazione del Casale in contrada "Arioso". Così nacque il Casale di Acquaformosa. Successivamente, il comune passò nelle mani dei Sanseverino e nel 1564 fu venduto a Ottavio Papaleo di San Pietro in Galatina.

Acquaformosa: storia, natura e incidente aereo

L'incidente aereo di Santa Maria del Monte

Il 1982 è stato un anno triste per Acquaformosa. Il 25 marzo di quell'anno, un Fiat G.91 appartenente al 32° Stormo dell'aeronautica militare italiana si schiantò sui monti tra Acquaformosa e Lungro, vicino al Santuario di Santa Maria del Monte. Il velivolo era pilotato dal ventiquattrenne tenente Giovanni Pinto. Un pastore fu testimone dell'incidente e si rese conto che qualcosa di terribile era appena successo. Dopo un po', salì sui monti a pascolare il gregge e trovò i resti del velivolo. L'incidente fece una vittima.

Conclusioni

Acquaformosa rappresenta una piccola perla del territorio calabrese, con una storia antica ed interessante. Il comune è situato in un ambiente naturale incontaminato che attrae molti turisti ogni anno. L'incidente aereo del 1982 è un triste episodio della sua storia, ma è anche un fatto che fa di Acquaformosa una destinazione turistica ancora più importante, dove la memoria e la natura rappresentano elementi fondamentali di un territorio che guarda al futuro con serenità.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Lunedì 31 Gen 2022